Da Casa Vicens al Recinte Modernista de Sant Pau
Eccoci qua con la quarta e ultima tappa del mio itinerario di un giorno alla scoperta della Barcellona modernista. C’eravamo lasciati in quel posto fantastico che è Casa Vicens, la prima casa progettata da Gaudì, dove tutto, ma proprio tutto, dagli azulejos alle ringhiere in ferro battuto, evoca le meraviglie della natura che un tempo circondavano la struttura.
Una volta fuori da Casa Vicens il mio percorso è proseguito tra le vibranti viuzze dell’Eixample, animate da locali a quell’ora affollati per la pausa pranzo, piccole botteghe con frutta di ogni tipo esposta fuori, gelaterie e bar traboccanti di bocadillos, le classiche baguettine spagnole imbottite di jamon serrano, formaggio e pomodoro. Uno di questi invitanti panini, preso al volissimo on the road, è diventato il mio pranzo al sacco consumato nel tragitto che, piano piano, mi ha condotto fino al Recinte Modernista de Sant Pau.
Con questo articolo ti racconto tutto ciò che ti serve sapere per visitare il Recinte modernista de Sant Pau i la Santa Creu.
Giusto per inquadrare meglio questi spostamenti, ecco la mappa di questo pezzo di strada percorso a piedi. Come puoi osservare, dal Recinte sono sceso fino alla vicina Sagrada Familia e da lì al Parc de la Ciutadella, ma questo te lo racconto dopo 🙂
Perchè visitate il Recinte Modernista de Sant Pau a Barcellona
Da quando con lo sguardo ho iniziato a scorgere, seppur in lontananza, la maestosità di quel complesso, ho subito intuito che doveva necessariamente trattarsi del famoso Recinte de Sant Pau.
Il Recinte Modernista de l’hospital de Sant Pau i la Santa Creu (San Paolo e la Santa Croce), iscritto nelle liste dell’Unesco dal lontano 1997, è una delle più spettacolari architetture moderniste di Barcellona.
L’ospedale, progettato da Lluis Domènech i Montaner e portato compimento dal figlio, dopo la sua morte, è stato inaugurato nel 1930 si compone, oltre che della struttura principale, di ulteriori 27 padiglioni (erano 40 quelli in progetto e al momento se ne possono visitare solamente 3), un sistema di tunnel sotterranei che dovevano svilupparsi per 2 km e un enorme giardino ricco di aranci e numerose piante aromatiche e officinali.
Ti consiglio di visitare il Recinte de Sant Pau perchè è un luogo incredibile che regala prospettive inattese per via dell’alternarsi di cupole ricoperte di maioliche, mosaici, vetrate colorate, gradinate e spazi verdi che si succedono creando un’armonia visiva che appaga la vista e l’anima.
Oggi l’hospital svolge una funzione culturale ed espositiva, ospita mostre, concerti e manifestazioni. Eppure la storia dell’ospedale è lunga e articolata. Per esempio, non so se lo sai ma inizialmente non si trovava neppure lì ed era intitolato alla sola Santa Creu. Poi qualcosa è cambiato …
La storia del Recinte Modernista de Sant Pau i la Santa Creu
Il primissimo complesso ospedaliero dedicato alla Santa Creu, risalente al 1401, sorgeva nel quartiere storico del Raval e nasceva dall’accorpamento delle funzioni ricoperte fino ad allora dai 6 ospedali presenti in città.
La crescita demografica di Barcellona e i progressi nel campo medico-scientifico determinarono, sul finire del XIX secolo, l’esigenza di dare vita a una nuova struttura, maggiormente funzionale alle esigenze di una società in rapida evoluzione. Sono questi gli anni dell’espansione edilizia, Barcellona inizia a sconfinare oltre i limiti definiti dalle storiche mura di cinta ed è così che prende forma il nuovo quartiere dell’Eixample.
Tuttavia, decisivo per la realizzazione del nuovo ospedale fu il lascito ereditario del ricco banchiere Pau Gil, morto a Parigi nel 1896, il quale devolse i suoi averi per l’edificazione di un ospedale moderno ma a una condizione, che fosse intitolato a San Pau.
È per questo che oggi il complesso sanitario è dedicato non più solamente alla Santa Creu!
L’hospital de Sant Pau i la Santa Creu era una struttura all’avanguardia
La filosofia alla base della costruzione dell’ospedale fu quella di dar vita a un complesso capace di fornire il meglio che lo sviluppo medico potesse garantire attraverso spazi attrezzati e bene organizzati inseriti all’interno di giardini e aree verdi con l’obiettivo principale di alleviare le sofferenze dei pazienti.
Alcuni padiglioni del Recinte modernista sono visitabili, come quello interamente dedicato alla figura dell’architetto costruttore e alla storia della struttura, e quello che riproduce gli spazi adibiti un tempo al ricovero degli infermi.
Sono tanti i turisti che si muovono per il giardino del ospedale, tutti intenti ad immortalare le cupole colorate, le curiose finestre dai contorni arabeggianti, la forme neogotiche delle facciate e l’armonia degli spazi.
Dal Recinte modernista de Sant Pau al Parc de la Ciutadella
Una volta uscito dal Recinte modernista de Sant Pau ho proseguito il mio percorso verso il Parc de la Ciutadella, con una piccola deviazione verso la vicina Sagrada Familia, stavolta ammirata solo dall’esterno.
Dopo questa brevissima parentesi ho imboccato la Diagonal fino a Placa de Les Glories Catalanes e da lì sono sceso in Avinguda Meridiana, strada che conduce al Parc de la Ciutadella. Questo è uno dei più importanti parchi urbani di Barcellona, un vero e proprio polmone verde che nasce in seguito all’abbattimento di una parte del quartiere del Born (Ex Ribera) ed è poco distante dal fotografatissimo Arc de Triomf costruito per l’Expo del 1888.
Il parco racchiude numerosi monumenti di importanza storica per la città, dal castello dei tre dragoni all’umbraculo, dalla cascata monumentale alla sede del parlamento catalano. Per saperne di più su questo parco vi consiglio di dare un’occhiata al sito di Visitare Barcellona . Io ero molto stanco e così mi sono lasciato incantare dalle magiche bolle di sapone del Bollaio di Barcellona 😛
Magico no? Bene, il mio itinerario di un giorno alla scoperta della Barcellona modernista finisce qui. Se deciderai anche tu di farlo, non esitare a scrivermi per darmi la tua opinione. Al prossimo jump 🙂