Vedere Sitges in giorno si può?
Inondata dalla luce del sole e affacciata su un mare turchese, Sitges, piccola perla della Costa Dorada, si trova a 40 km a sud di Barcellona. Io l’ho visitata “fuori stagione”, in una tiepida giornata di gennaio e ne sono rimasto ammaliato.
Si può vedere Sitges in un giorno, vi starete chiedendo? Yes we can (cit!).
Sitges, con le sue architetture bianche, la sua vivacità e le sue 17 spiagge (sì, avete letto bene, ho detto 17) si è affermata negli anni come una destinazione di grande successo. Attira turisti da mezza Europa e in tanti hanno deciso addirittura di trasferirsi in questo angolo di Mediterraneo per godere del buon clima e dell’ottimo cibo.
Già, perchè in Spagna si mangia benissimo e Sitges non fa certo eccezione! Parola di un buongustaio 🙂
Ricca di pub, ristoranti e localini, Sitges è anche una delle mete LGBTL più gettonate in assoluto, soprattutto in estate. Invece, in inverno, tra le manifestazioni più spettacolari e assolutamente da non perdere, una posizione di rilievo è ricoperta dal magico carnevale che attira consistenti folle di spettatori.
Distante appena 50 minuti di treno dalla mia Barcellona (se si parte dalla stazione di Passeig de Gracia) e per la modica cifra di 8,50 A/R, Sitges si propone con un centro storico suggestivo e molto ben conservato.

Tra chiese e mare: il centro storico di Sitges
Per gli amanti della fotografia Sitges è il luogo ideale: ogni scorcio merita uno scatto.
Da qualsiasi angolazione la si osservi, Sitges, con i suoi colori caldi e avvolta dal profumo del mare e dalle musiche degli artisti di strada si presta ad essere immortalata con tutti i mezzi e tutti i sensi.
Gironzolare per sue stradine strette e lastricate è d’obbligo, così come fermarsi ad ammirare finestre, architravi, stipiti, archi e maioliche incastonate nei muri.
Tra i principali punti di riferimento vi è sicuramente la chiesa rinascimentale e barocca di Sant Bartolomeu y Santa Tecla che, posta su un promontorio, abbraccia due spiagge, una destra e una a sinistra: la Platja de la Fragata e la Platja de San Sebastià dominata da un’altra chiesetta bianca, la ermita de Sant Sebastià.
È in questa zona che si trova una concentrazione straordinaria di bar e ristoranti in cui mangiare pesce, tapas, pinxos e tutte quelle cosette buonissime che solo gli spagnoli sanno cucinare con tanta maestria.
Alle spalle della Chiesa principale si apre un nugolo di strade e stradine che compongono il labirinto del centro storico, all’interno del quale sono custoditi alcuni degli angoli più caratteristici della città oltre ad importanti musei come il Museu di Cau Ferrat e il Museu Maricel.

Io ho visitato solo il primo, mentre il secondo era chiuso, forse per lavori.
Il museo del Cau Ferrat è di una bellezza antica e impressionante. Fu un tempo la dimora del pittore e scrittore Santiago Rusiñol e raccoglie al suo interno una collezione di opere interessantissime con alcuni pezzi di Picasso e di El Greco (P.s. anche in Sardegna abbiamo un’opera di El Greco, la Madre Dolorosa custodita nella Chiesa Stella Maris di Porto Cervo).

Dove mangiare a Sitges
Come vi dicevo, Sitges è l’ideale per trascorrere una giornata in relax e all’insegna dello svago lontani dal caos della metropoli. Ci sono tantissimi posti in cui mangiare, io vi consiglio Izarra Taberna Vasca. Non potete capire cosa sono quei pinxos e quelle tapas per non parlare della Cerveza. Ok, qua bisogna tornare al più presto a Sitges. Chi viene???


Per maggiori informazioni su Sitges vi consiglio anche questo articolo scritto da David Pinto
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