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5 motivi per cui il mare ci rende felici

5 Marzo 2018

Il mare fa bene. Lo dice la scienza

Vivere su un’isola come la Sardegna non comporta solo svantaggi e scomodità ma anche interessanti opportunità dettate soprattutto dalle peculiari condizioni geografiche. Il mare che ne definisce i limiti pare rappresentare, infatti, oltre che un elemento di unicità e di attrazione anche una preziosa fonte di felicità.

Ci avevate mai pensato? Ovviamente non lo dico io ma un corposo studio scientifico frutto di 10 anni di ricerche.

Già il titolo parla chiaro: Blue Mind: The Surprising Science That Shows How Being Near, In , On, Or Under Water Can Make You Happier, Healthier, More Connected, And Better At What You Do (“Mente Blu: la scienza sorprendente che mostra come stare vicino, sopra, dentro o sotto l’acqua possa renderti più felice, più sano, più connesso e migliore in ciò che fai”).

Secondo Wallace J. Nichols, autore dello studio, il contatto con l’acqua è capace di provocare nella nostra mente e nel nostro corpo numerose reazioni positive. Vediamo le principali.

1) Il colore blu dà sollievo

Il blu è da tanti ritenuto un colore rassicurante che ha il potere di favorire la tranquillità. A riprova di ciò, lo studioso richiama un esperimento del 2003 in cui fu chiesto a 232 persone provenienti da svariate parti del mondo di indicare il proprio colore preferito. Secondo voi, quale fu la risposta? Vi lascio immaginare. Ci piace questa cromoterapia 🙂

2) L’acqua ci riporta al nostro stato naturale

L’acqua è una componente essenziale del corpo umano che è formato per il 75% di questa sostanza vitale. Il cervello, che per l’appunto si trova nella forma di un fluido cerebrospinale chiaro e privo di colore, reagisce con piacere all’acqua perché – scrive Nichols – “i nostri antenati vennero fuori dall’acqua ed evolsero le loro capacità dal nuotare allo strisciare fino al camminare. I feti umani, nelle prime fasi di sviluppo, hanno ancora strutture simili a fessure branchiali”, e l’acqua nelle nostre cellule “può essere paragonata a quella che si trova nel mare”. Sarebbe questa connessione biologica a sollecitare una risposta positiva immediata quando ci troviamo davanti al mare. È lì che abbiamo la certezza di essere “nel posto giusto”.

3) Lungo la costa ci sentiamo più rilassati

Secondo lo studio, se siamo afflitti da preoccupazioni e stress, per calmarci sarà sufficiente anche solo osservare immagini di un paesaggio marittimo per ritrovare una connessione con noi stessi, riagganciarci ai ricordi felici e ristabilire una condizione di serenità.

4) Se le fotografie fanno bene, l’acqua nella vita reale fa meglio

Secondo uno studio del 2011 citato da Nichols, un’applicazione chiamata Mappiness ha tracciato i livelli di benessere di circa 22mila utenti. I partecipanti dovevano valutare il loro grado di felicità in momenti diversi. In base alle risposte fornite (più di un milione), non solo le persone erano più serene stando all’aria aperta, ma erano più felici del 5,2% quando si trovavano vicino a una fonte d’acqua.

5) L’acqua ringiovanisce le menti stanche

Troppa tecnologia rischia di “inquinare” la nostra mente e nulla più del mare la può riportare a una condizione di maggior lucidità.

Uno studio del 1995 pubblicato su Environmental Psychology analizzava il rendimento e la concentrazione di due gruppi di studenti: a uno erano state assegnate stanze con vista più paesaggistica (alberi, laghi, prati), all’altro stanze con vedute più urbane. Il primo gruppo, quello rivolto alla natura, ha dimostrato risultati più brillanti e una maggiore capacità di attenzione.

Insomma, studio o non studio, posso confermare che il mare per me è un vero e proprio farmaco, del corpo e della mente, e vista la bellezza del mare sardo direi che più che di medicina si tratta di un vero e proprio elisir. Per voi?

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