Murano, simbolo del made in Italy nel mondo, tra vetrerie, canali e antiche tradizioni
Quando sono sbarcato per la prima volta a Murano, suggestivo e laborioso complesso di isolette della laguna Veneta, l’immediata sensazione che ho provato è stata quella di essere finito in una sorta di Venezia in miniatura.
Anche Murano, infatti, con le sue sette isole abitate da circa 6 mila persone, è attraversata da rii, canali e ponti che le conferiscono quel fascino inconfondibile che si percepisce anche per le calli dell’antica città di San Marco.
Appena si arriva a Murano, o Amuriana come veniva chiamata in passato, l’attenzione è subito catturata dalle tante vetrerie presenti in prossimità degli attracchi dei vaporetti, in cui viene modellato il celebre Vetro di Murano, famoso in tutto il mondo. Si, proprio quello di cui si sente sempre parlare e che nella stessa Venezia si può acquistare pressoché in ogni angolo di strada.

Museo del vetro
Murano: come arrivare e cosa vedere
Ma andiamo con calma! Iniziamo dalla logistica 😀 Come caspita si arriva a Murano?
E’ molto semplice. Da Venezia si possono prendere numerosi vaporetti, sia da Piazzale Roma che dalla Stazione Venezia Santa Lucia. Io comunque sono sempre partito da Fondamente Nove con la stessa linea che conduce a Burano.
Se volete leggere la mia avventura a Burano cliccate qui 🙂

La Colonna davanti alla fermata
Dicevo … a proposito di vaporetti e stazioni, ognuna delle sette isole di Murano ha la sua fermata. Una di queste è quella di Murano Colonna che prende il nome dalla colonna in granito che la abbellisce e che anticamente rappresentava il sostegno della statua del doge Domenico, molto amato dagli abitanti del posto per avergli concesso di coniare la moneta locale, l’Osella.
Murano, appena ci arrivi, cerca subito si conquistarti calando il suo asso nella manica: il vetro. La sua produzione, inconfondibile biglietto da visita, si rinviene ovunque: nei negozietti caratteristici, nelle oreficerie e specialmente nelle fabbriche, all’interno delle quali si può assistere in determinati orari e dietro corresponsione di una cifra irrisoria, alla lavorazione di quei simpatici animaletti colorati esposti nelle vetrine lungo il Canal Grande.

Fornace Mazzuccato
Il celebre Vetro di Murano e la sua tradizione
Se anche voi volete prenotare la vostra visita in fabbrica su questo link trovate tutte le informazioni necessarie!
Indovinate un po’ quanti gradi ci sono dentro le fornaci? Circa 1000! Si, avete letto bene! Per questo, pare che il grosso della produzione e le opere più grandi come lampadari, piatti e coppe siano eseguite dai Mastri Vetrai prevalentemente nei mesi freddi dell’anno!
Murano è un luogo in cui due elementi tradizionalmente in contrasto tra loro, l’acqua e il fuoco, convivono in una sorta di equilibrio da cui scaturisce la forza e la materia che lo caratterizzano dal punto di vista artistico e artigianale, collocandolo di diritto tra i simboli chiave del made in Italy apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo.

Il campanile sullo sfondo
La tradizione del Vetro di Murano, tramandata gelosamente di generazione in generazione, è ormai storicizzata e risale al medioevo. È del 1291 il decreto con cui il Maggior Consiglio stabilisce di trasferire le vetrerie da Venezia a Murano, in seguito ai numerosi incendi alle case in legno derivanti dalle fornaci ardenti.
La storia di Murano, indissolubilmente legata al vetro, si può maggiormente apprendere all’interno del bellissimo Museo del Vetro, appartenente ai Musei Civici di Venezia, che sorge su Fondamenta Marco Giustinian.

Museo del vetro

Museo del vetro
Il Museo del Vetro

Museo del vetro
Lo scorso giugno ho avuto la possibilità di visitare questa bellissima struttura che un tempo fu la residenza vescovile della diocesi di Torcello (altra bella isoletta della Laguna), soppressa nel 1805 in seguito alla caduta della Repubblica della Serenissima.
Il Museo del Vetro fu fondato nel 1861 per volere del sindaco Antonio Colleoni e dell’abate Vincenzo Zanetti e al suo interno si può ammirare una ricchissima collezione di oggetti di ogni tipo tra cui lampadari, coppe, piatti e vasi prodotti e modellati dalle abili mani dei maestri vetrai del posto.
Una curiosità: il museo è stato anche sede del municipio, successivamente spostato nello storico Palazzo Da Mula in stile gotico e risalente al XIII secolo.
Meritevoli di visita anche il caratteristico Faro di Murano, il Duomo intitolato ai Santi Maria e Donato, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e quella di San Pietro Martire che presenta bellissimi lampadari interamente in vetro locale.

Chiesa di San Pietro Martire
Bene, spero di aver suscitato un po’ la vostra curiosità nei confronti di Murano, piccolo centro di riferimento del saper fare italiano. Se avete intenzione di andarci o ci siete già stati, scrivete pure qui i vostri feedback in modo tale da aiutare i lettori curiosi! Intanto vi saluto e … al prossimo jump 😉

Murano

Museo del vetro

Museo del vetro

Sul vaporetto