Mostre e Artisti, Sardinia Mood

40 Opere di Narcisa Monni alla Stazione dell’Arte riflettono sul lockdown

29 Agosto 2020
La buona educazione. Narcisa Monni

Narcisa Monni. Insieme a te non ci sto più

Alla Stazione dell’Arte di Ulassai è visitabile fino all’11 ottobre l’imperdibile mostra Narcisa Monni. Insieme a te non ci sto più, a cura di Davide Mariani. Una mostra attuale che tratta i tempi difficili che stiamo vivendo da una prospettiva quanto mai originale, quella dell’arte contemporanea, e che vi consiglio di andare a vedere

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Narcisa Monni. Insieme a te non ci sto più è, contemporaneamente, una mostra e un viaggio che attraversa il profondo della nostra anima e ne mette a nudo le angosce, le paure, i desideri, i sogni, i rimpianti e i sensi di colpa.

Veduta della mostra “Insieme a te non ci sto più” di Narcisa Monni, 2020, Ph. E. Loi, S. Melis, Arasolè, Courtesy Fondazione Stazione dell’Arte

Le oltre 40 opere inedite esposte, che fino a tre mesi fa non esistevano, Narcisa Monni le ha realizzate ad Ittiri, a casa di sua madre, durante il periodo del lockdown in cui ha trascorso la lunga quarantena.

Narcisa Monni, La pace non può durare più di quanto già sappiamo, 2020, Ph. E. Loi, S. Melis, Arasolè, Courtesy Fondazione Stazione dell’Arte

Lontana dal suo studio e tormentata dall’angoscia di non poter tornare alla quotidianità, l’artista ha trovato rifugio nell’arte, la sua unica valvola di sfogo.

Nasce così la serie In tempo di guerra, una nutrita collezione di dipinti realizzati utilizzando delle vecchie tempere Giotto ritrovate in casa, rimasugli delle scuole medie, che Monni ha ripassato su immagini e fotografie tratte da vecchi rotocalchi restituendogli nuova vita, quasi ad immortalare per sempre un ventaglio di ricordi che possono potenzialmente appartenere a tutti noi.

L’esito finale dei lavori è quello di rendere individuale un immaginario collettivo, proprio in nome di un’operazione di appropriazione pittorica messa in atto dall’artista.

Narcisa Monni, Il carabiniere, 2020, Ph. E. Loi, S. Melis, Arasolè, Courtesy Fondazione Stazione dell’Arte

Il titolo della mostra

Come si legge nel comunicato della mostra, il titolo è preso in prestito dal celebre classico della musica leggera italiana, portato al successo negli anni Settanta da Caterina Caselli, che appare oggi come l’espressione emblematica tanto della condizione di isolamento forzato che miliardi di persone hanno sperimentato per la prima volta, quanto delle perdite umane che il nuovo coronavirus ha causato nel mondo. Un mondo minacciato da frane, come direbbe Maria Lai, la cui via di salvezza può forse essere indicata dall’arte. 

 

Narcisa Monni, Sforzati di non dimenticarmi, 2020, Ph. E. Loi, S. Melis, Arasolè, Courtesy Fondazione Stazione dell’Arte

Iniziate come un divertissement e postate quotidianamente sui social, le opere di Narcisa Monni hanno da subito riscosso un grande apprezzamento. 

Quando andrete a visitare la mostra, vi consiglio di leggere tutte le didascalie sotto le opere e poi di osservarle con attenzione. Sono sicuro che non vi lasceranno indifferenti.

 

Locandina della mostra

NARCISA MONNI. INSIEME A TE NON CI STO PIU’

a cura di Davide Mariani

Museo Stazione dell’Arte

Ex Stazione ferroviaria, Ulassai (Nu)

Dal 13 agosto all’11 ottobre 2020

Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 19:30 (orario continuato)

Chiusura settimanale: lunedì

Per informazioni: Tel. 0782787055; 

e-mail: stazionedellarte@tiscali.it

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