Alla scoperta del Montalbo attraverso un trekking spettacolare
La Sardegna è ricca di luoghi bellissimi da esplorare, tutti capaci di stupire l’escursionista o il turista che decide di lasciarsi il mare alle spalle per andare alla scoperta delle aree più interne. Sono queste ultime, infatti, ad offrire gli scenari più adatti per un trekking, un’arrampicata su pareti rocciose o una semplice passeggiata tra la fitta macchia mediterranea e il verde lussureggiante dei boschi.

Montalbo

Montalbo
Oggi vi voglio parlare del mio trekking sul Montalbo, nella storica sub regione della Baronia, in provincia di Nuoro, al confine con la Barbagia e non troppo distante dalla Gallura. Prima di addentrarmi nel vivo della mia esperienza ritengo necessario però introdurre questo incredibile territorio caratterizzato da paesaggi mozzafiato, una ricca vegetazione e scenografiche pareti rocciose.
Montalbo
Into the Wild: il Montalbo
Il selvaggio Montalbo è costituto da un imponente massiccio calcareo che attraversa le Baronie e che si può scorgere anche in viaggio, quando si procede sulla SS 131 DCN, da Nuoro verso Olbia.

Montalbo
Si tratta di un contesto naturalistico di estremo valore che per le sue caratteristiche di pregio è stato riconosciuto come Sito di Interesse Comunitario (SIC) dall’Unione Europea. Tra spettacolari falesie, grotte, pianori sconfinati e strapiombi imprevisti e arricchiti dalla presenza rigogliosa dei lecci e altri arbusti, ospita una vasta gamma di specie animali e vegetali, alcune rare ed endemiche.

Montalbo
Il posto è di una suggestione unica e può essere scoperto attraverso numerosi sentieri, tutti segnati e facilmente percorribili. Lungo alcuni di questi “Cammini” ci si può imbattere perfino nelle antiche strutture per il ricovero dei pastori, gli ovili ancestrali chiamati pinnettos.

Montalbo
L’altezza massima raggiungibile è di 1.127 metri, nelle Punte Catirina e Turuddò e il panorama che si gode dalle vette del Montalbo è strepitoso. Lo sguardo arriva fino al mare dove il blu dell’acqua incontra quello del cielo.
Il mio trekking sul Montalbo
Il trekking che io e una mia amica abbiamo scelto di fare sul Montalbo non è troppo impegnativo e direi adatto a tutti, anche ai meno allenati. Bisogna ovviamente essere dotati di un abbigliamento sportivo, scarponcini da trekking e avere uno scorta d’acqua di due litri al seguito. Richiede circa quattro ore tra salita e discesa, soste escluse.

Montalbo Panorama
Punto di partenza è la locanda “Ammentos” che lungo la strada tra Lodè e Lula si trova ai piedi del monte, sulla destra. Per arrivarci, provenendo da Nuoro, occorre raggiungere Siniscola dalla 131 DCN e imboccare la SP 03 per Lula. Quando ci si trova all’altezza del cartello di Funtana Sa Mela, proseguire in direzione Lula. Dopo qualche chilometro, sulla sinistra si trova un ampio parcheggio dove, volendo, è possibile lasciare la macchina per intraprendere il sentiero degli ovili partendo dal cartello di Funtana S’Adde.

Montalbo
Noi però abbiamo tirato dritto, seguendo le curve e i tornanti, fino a raggiungere la locanda sulla destra. In uno spiazzo abbiamo lasciato la macchina e imboccato il sentiero che conduce a Punta Ferulargiu affidandoci ai vari segni tracciati sulle rocce e sugli alberi, i totem in pietra e i cartelli in legno.

Montalbo Trekking
Durante la salita ci siamo imbattuti in una bella e panoramica area pic-nic dove si può consumare un pasto con una vista d’eccezione.

Colazione a km zero sul Montalbo

Montalbo
Colori stupendi e penetranti essenze legnose miste ad aromi mediterranei hanno accompagnato la nostra camminata che è culminata sulla vetta da cui il panorama ha dell’incredibile. Giudicate voi dalle foto. Intanto se volete saperne di più sui trekking a Montalbo, buttate un occhio all’articolo di Erika in viaggio. Se invece volete fare un trekking ad Alghero, nell’oasi naturalistica di Punta Giglio, beh allora dovete guardare qua! Al prossimo jump 🙂

Montalbo

Montalbo

Montalbo

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Trekking Montalbo

Montalbo Trekking