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Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
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Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
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Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale. Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano. Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato. Next stop ➡️ Porto Vecchio
2 giorni fa
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Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

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Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

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Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

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Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

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3 giorni fa
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Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

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Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

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La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

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Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
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Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale. Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769. In quegli stessi anni fu fondata anche l’università. La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali. La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva. Next stop? Bastia 😍
1 settimana fa
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3/9
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

Next stop ➡️ Corte
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

Next stop ➡️ Corte
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

Next stop ➡️ Corte
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

Next stop ➡️ Corte
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

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Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

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Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

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Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

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Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

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Sartène parte 2 Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅 Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano! E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene! Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂 Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣 Next stop ➡️ Corte
2 settimane fa
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4/9
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

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Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

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Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

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Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
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Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica). Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura. Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie. Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli. Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri. Altre info nella parte 2 😄
2 settimane fa
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5/9
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
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Bonifacio part. 3 e ultima 🤣 Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide. Stay tuned
3 settimane fa
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6/9
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
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Metti un giorno a Bonifacio part. 2. Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare. Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico. Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
4 settimane fa
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7/9
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
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Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
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Metti un giorno a Bonifacio pt. 1 Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua. Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles. Seguiranno altri scatti 🤣
4 settimane fa
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8/9
Un po’ di Chagall 😍

In quel museo fondato nel quartiere Cimiez di Nizza, quando lui ancora era in vita, per accogliere le 17 tele del Messaggio Biblico. Da restare a bocca spalancata!
Un po’ di Chagall 😍

In quel museo fondato nel quartiere Cimiez di Nizza, quando lui ancora era in vita, per accogliere le 17 tele del Messaggio Biblico. Da restare a bocca spalancata!
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Un po’ di Chagall 😍 In quel museo fondato nel quartiere Cimiez di Nizza, quando lui ancora era in vita, per accogliere le 17 tele del Messaggio Biblico. Da restare a bocca spalancata!
4 settimane fa
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Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

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Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
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Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

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Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

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Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale.

Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. 

Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano.

Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato.

Next stop ➡️ Porto Vecchio
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Nella sub regione del Nebbio, proprio all’inizio del deserto di Agriates, si trova il paese di Saint Florent, 1600 abitanti che d’estate aumentano in maniera esponenziale. Località emblematica del turismo di lusso in Corsica, si presenta con un bellissimo porticciolo, negozi di Griffe della moda, bar e ristoranti. Ma è soprattutto il centro storico a colpire, con le sue architetture, le piazze, le fontane. Sembra quasi di trovarsi in un paesino italiano. Molto suggestiva anche la cittadella fondata dai genovesi, raggiungibile con una camminata di 10 minuti a piedi dal nucleo storico e la chiesa in stile romanico-pisano di Santa Maria Assunta edificata nel 1140 nel punto in cui i Romani fondarono l’antico insediamento di Nebbium, a un km dall’attuale centro abitato. Next stop ➡️ Porto Vecchio
2 giorni fa
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1/9
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

Next stop: Saint Florent
Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

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Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

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Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

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Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi.

Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione.

Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”.

Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori.

Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 

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Bastia, nel nord della Corsica. Cronaca di una giornata piovosa e umida, sembrava quasi di trovarsi nei Paesi Baschi. Ai piedi del Monte Pigno, questa città di 44.000 abitanti è la più incasinata della regione. Antiche abitazioni si susseguono a palazzi fatiscenti e a colate di cemento no sense, tra strade ripidissime che dal bastione dove si trova il palazzo del governatore conducono al porto vecchio e al quartiere “Terra vecchia”. Di grande impatto la chiesa barocca di San Giovanni Battista, maestosa e arancione, che troneggia proprio sul porticciolo in cui riposano gli yacht e le barchette dei pescatori. Qui ho assaggiato un dolce buonissimo, si chiama Pan Perdu (credo che significhi pane perduto🤔) che consisteva, nel passato, nel pane raffermo bagnato nel latte e cosparso di zucchero. Nella sua versione contemporanea è un soffice pan di Spagna, sempre bagnato nel latte e ricoperto di nutella 😋 Next stop: Saint Florent
3 giorni fa
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2/9
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

Next stop? Bastia 😍
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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

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La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

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In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

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Next stop? Bastia 😍
Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale.

Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769.
In quegli stessi anni fu fondata anche l’università.

La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali.

La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva.

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Breve sosta a Corte, nell’entroterra corso, che con i suoi 7400 abitanti rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione, soprattutto dal punto di vista culturale. Storica roccaforte contro il dominio genovese, sotto la guida di Pasquale Paoli fu sede del governo, dal 1755 al 1769. In quegli stessi anni fu fondata anche l’università. La cittadina è sovrastata dalla Rocca e si caratterizza per un bel centro storico curato (la città alta) dove non mancano bar, locali e ristoranti in cui degustare le prelibatezze locali. La giornata era uggiosa ma forse, anche per questo, l’atmosfera appariva ancor più suggestiva. Next stop? Bastia 😍
1 settimana fa
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3/9
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

Next stop ➡️ Corte
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

Next stop ➡️ Corte
Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

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Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
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E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

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Sartène parte 2
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E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

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Sartène parte 2
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Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

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Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
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E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

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Sartène parte 2
Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅
Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano!

E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. 
Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene!

Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. 
Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂

Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣

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Sartène parte 2 Piano piano, mooolto piano, le pubblico tutte 😅 Queste sono le ultime foto di Sartene, scattate tra le sue labirintiche vie strette, dove il granito regna sovrano! E così, quello che un tempo era un paese tormentato da faide e omicidi, oggi appare decisamente vocato al turismo. Ah, mettete agli atti che si mangia anche bene! Apro una parentesi a questo riguardo: sapevate che in Corsica, se andate in un qualsiasi ristorante o locale dove facciano da mangiare, non vi potete assolutamente sedere al tavolo prima di aver chiesto al cameriere? Sarà lui, infatti, ad accompagnarvi al vostro posto. Cosa che, invece, non succede da noi. Quando vediamo un tavolo libero, spesse volte, ci capita di sederci e poi chiamare il cameriere. Ecco, lì non si può fare, poi non dite che non ve l’avevo detto 😂 Inoltre, last but not least, ho ritrovato anche la mia macchina (vedi la seconda foto)! Totally Sardinia Mood 🤣 Next stop ➡️ Corte
2 settimane fa
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4/9
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica).

Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura.

Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie.
Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli.

Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri.

Altre info nella parte 2 😄
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Sartene (3400 abitanti) nella Valle del Rizzanese (sud ovest della Corsica). Un tempo era conosciuto come il paese delle faide, dominato da violenza e paura. Per anni due gruppi di famiglie si sono fatte la guerra a suon di sparatorie. Curiosità: a capo di una delle due famiglie c’era una donna, tale Colomba Carabelli Bartoli. Un tempo questo paese di granito era diviso in due: la città vecchia occupata dai liguri e la città nuova (Borgo) abitata dai corsi a partire dal 1583, per secoli il quartiere dei poveri. Altre info nella parte 2 😄
2 settimane fa
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5/9
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
Bonifacio part. 3 e ultima 🤣
Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
Stay tuned
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Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide.
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Bonifacio part. 3 e ultima 🤣 Le voyage prosegue a Sartène, il paese delle faide. Stay tuned
3 settimane fa
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6/9
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
Metti un giorno a Bonifacio part. 2.

Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare.

Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico.

Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 
Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
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Metti un giorno a Bonifacio part. 2. Con i suoi 3.000 abitanti, Bonifacio è una vera e propria città-fortezza che sorge a 70 metri sul livello del mare. Si suddivide nella parte alta e in quella bassa e si contraddistingue per un fascino medievale realmente autentico. Ripide scalinate si affacciano su vie strette e lastricate. Dai ristoranti arriva un profumo di pesce irresistibile 🐟 Ma se vai in Corsica non puoi non buttarti sulla charcuterie 🤤
4 settimane fa
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7/9
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
Metti un giorno a Bonifacio pt. 1

Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
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Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
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Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
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Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua.

Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles.

Seguiranno altri scatti 🤣
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Metti un giorno a Bonifacio pt. 1 Non può non incantarti questa vielle ville arroccata dove l’impronta genovese è particolarmente marcata, nella struttura delle strade, nelle case, nella cucina e nella lingua. Genova infatti la cedette alla Francia nel 1768 con il trattato di Versailles. Seguiranno altri scatti 🤣
4 settimane fa
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8/9
Un po’ di Chagall 😍

In quel museo fondato nel quartiere Cimiez di Nizza, quando lui ancora era in vita, per accogliere le 17 tele del Messaggio Biblico. Da restare a bocca spalancata!
Un po’ di Chagall 😍

In quel museo fondato nel quartiere Cimiez di Nizza, quando lui ancora era in vita, per accogliere le 17 tele del Messaggio Biblico. Da restare a bocca spalancata!
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Un po’ di Chagall 😍 In quel museo fondato nel quartiere Cimiez di Nizza, quando lui ancora era in vita, per accogliere le 17 tele del Messaggio Biblico. Da restare a bocca spalancata!
4 settimane fa
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